RISVEGLIO 20-9-1987
Piano si sveglia la vecchia casa;
dapprima
è solo un fruscio di passi striscianti,
il trillo soffocato di una sveglia;
poi…
un parlottio sommesso,
un chiamare discreto.
Nell’appartamento all’ultimo piano
una finestra sbadiglia
e una striscia di luce
infrange la tenera nebbia
che come una eterea vestaglia da camera
avvolge ancora la casa assonnata.
E mentre l’aroma del caffè
satura l’ancora fredda aria della mattina…
è già giorno.
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