Mamma mia carissima
Sebbene sia oppressa dal lavoro, pure non voglio lasciar passare questa occasione senza mandarti i miei più affettuosi auguri per le feste Pasquali. Gesù risorto ti conceda quella cara pace tanto necessaria al mondo, tutti aspiriamo a lei ma ben pochi lavorano per ottenerla.
Spero ed auguro che questa mia ti trovi in buona salute così pure ti augura la mia Rev. Provinciale, con la quale passai ben dieci giorni immaginati con quanta gioia, non sa più cosa farmi per rendermi contenta, che il Signore la benedica e ce la conservi ancora a lungo. Ora è andata a far visita alle comunità lontane, ritornerà il mese venturo.
Nell’ultima che scrissi all’Amelia ho nominato il mio venticinquesimo d’entrata in religione, qui sembra facciano un po’ di festa, non soltanto per me ma raduneranno ben 4 venticinquesimi ossia tre suore e quello della missione, sembra abbiano invitato anche qualche suora delle Silvestri e qualche sacerdote di Toungoo, ci sarà insomma un po’ di fracasso in quale data però non so ancora. Noi tre suore siamo proprio compagne, siamo entrate nel medesimo anno, abbiamo fatto il noviziato assieme, indi siamo venute nella stessa missione, se il Signore ci conserverà sarà una bella soddisfazione poterci trovare ancora insieme a festeggiare le nozze d’argento. Voleva fare ad entrambe un regalino, s’intende secondo le mie forze, ma in realtà non sapeva proprio cosa fosse più adatto per loro. Una mi parlò chiaro e mi disse lei quello che desiderava, ossia due vestitino icò per bambole un po’ grande, ma per la seconda ero un po’ in pensiero, quando proprio ieri il signore venne in mio aiuto. Certamente tu non potrai mai immaginarti cosa abbia comperato, qui non ne hanno mai viste ed ho attirato la meraviglia di tutti. Arrivò qui una carovana di cinesi con più di 300 pecore, ed io ne ho acquistato una coppia, so che questo è un regalo che piacerà molto alla seconda suora, perché le ha sempre desiderate. Immagina la festa che ci hanno fatto le ragazze, le volevano perfino a dormire con loro, povere ragazze chissà se vedessero un pezzo della nostra bella Italia!
Come dissi ad Amelia sto aspettando tutte le catechiste che sono nei villaggi perché ogni anno si radunano qui per i loro esercizi spirituali ed io mi trovo molto occupata, vorrei scrivere anche a Maria ma non ho proprio tempo, fa tu la mia parte presso lei augurandole una felice Pasqua in un a suo marito sperando entrambe in buona salute. Così pure il Sign. Giuseppe e a Giovanni. L’altro giorno sono andata a vedere il giardino del sopraintendente, se vedessi che bello, ho raccolte alcune viole del pensiero, quando saranno secche te ne manderò qualcuna, sei contenta? E’ un nulla ma viene da qui perciò mi sembra abbia un valore di più, non ti pare?
Addio, mamma carissima, stammi bene, quando vedi Antonia salutala tanto per me, sappimi dire come sta suo marito. Di nuovo tanti auguri dalla tua più che affez.ma figlia missionaria suor Andreina
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