MILANO 3-2-1950
Amelia carissima
Due parole in fretta perché ho premura. Fui chiamata qui per telefono, non è proprio di sicuro, ma ci sarebbe una nave che va direttamente a Rangoon in questo mese. Oggi telefoneranno all’agenzia se ci fosse un posto. Se ci fosse andrei io solo di suore con qualche missionario. Se risponderanno no, dovrei aspettare ancora. Dunque ascolta bene e fa come dico io: se andassi domanderò il permesso di venire, se non me lo dovessero scriverò qualche giorno prima acciò tu possa fare una scappata a Milano. Mi raccomando non venir prima d’aver ricevuto un mio scritto perché devo ancora andare in giro.
Ho ricevuto tutte le cartoline con gli auguri, ma se sapessi quanti giri han fatto, me li spedirono a Bergamo, io ero invece in un altro posto, le spedirono colà, ma ero già di ritorno a Milano, m’arrivarono con una quantità di cancellature, quasi quasi non si capiva neppure il nome. Ringrazia tutti a nome mio perché non ho tempo per rispondere. Mi hai mandato l’indirizzo di Bruno ma non quello di Giovanni.
7 di sera. E’ arrivata la risposta, il posto c’è si partirà da Genova il 15 di questo mese, se venissi sarebbe quindi una sola scappata. Amelia e cari tutti coraggio la vita è breve val la pena di fare dei sacrifici per guadagnarsi la vita eterna.
Certamente avrai sentito che tutti i giorni alle 6 e mezza di sera P. Lombardi parla alla radio? alla festa alle 10 del mattino, fino alla vigilia di Natale, ascoltatelo anche voi, è bello a sentirlo. Il papà di Franca è così così, mi disse che cambiarono il professore, ora si è un po’ sollevato.
Non mi dilungo dunque nella speranza di rivederci presto, saluta tutti, all’Antonia per le piante scriverò io. Se tu potessi farmi preparare quella cornice che m’hai fatto vedere, mi faresti un vero favore. Ciao, ti bacia con affetto tua sempre aff.ma sorella Sr. Andreina.
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