Pregiatissima Signora Menetto
Prendo l’occasione di scrivere alla mia indimenticabile sorella Amelia per mandare a lei, anzi a loro tutti il mio più cordiale augurio per un felice e santo Natale. Oh! la cara festa che unisce tutti i cuori alla grotta del Neonato Re per implorare grazie e benedizioni gli uni per gli altri. Spero poter ascoltare la S. Messa a Mezzanotte, l’assicuro che in quei momenti, unita ai miei cari, ci sarà lei pure in un alla sua famiglia. Gesù bambino sia generoso delle Sue celesti benedizioni e grazie che con tutto il cuore imploro.
Non so se Amelia le avrà detto che m’hanno cambiato posto, dalla fresca montagna, ove tutto era quiete e pace, fui mandata in un forno, fra risaie, con vicinissima la strada ove passano continuamente a disturbare i cinesi, sono armati fino ai denti, dicono che vengono qui in Birmania per combattere i loro concittadini comunisti, ma in realtà non si sa capire cosa vogliono. Dicono che fra poco ci sarà qualche cambiamento perché vogliono cacciarli fuori, che il Signore ci aiuti e ci salvi.
Io intanto sarò cambiata nuovamente ma non so dove andrò.
Oh! come ricordo i bei giorni passati nella mia cara patria! Non provo però rammarico d’essere ritornata in missione oh! no, c’è tanto bene da fare a queste povere creature ingolfate nel vizio e nella miseria.
Ricordi qualche volta al Signore questa povera missione e i suoi Missionari.
Di nuovo i miei più cordiali auguri a tutti, a lei il più affettuoso da chi sempre la ricorda
suor Andreina Cristofoli
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