LOIMWE 24-7-1957 Menetto

Carissima signora Gilda

Finalmente ho cinque minuti liberi per rispondere alla sua carissima lettera, una difficoltà pure che non ho potuto scrivere prima sì è il disordine dell’ufficio postale, si stenta a trovare carta e bolli, che fare? Ci vuol pazienza.
La ringrazio tanto tanto del suo ricordo e dei suoi auguri che mi arrivarono prima di giugno, la Superiora dovette aspettare tanto a Rangoon perché non c’erano posti sull’aeroplano, arrivò così molto più tardi. Non ho potuto perciò ricordare il suo Emilio nel tempo stabilito per il matrimonio, invece per Ada m’arrivò in tempo cosicché gli ho uniti insieme. Nostro Signore però che ha tutto presente, non ha bisogno di date fisse per soddisfare i nostri bisogni antivedendo perciò il suo desiderio e la mia buona volontà certamente gli avrà benedetti. Favorisca salutarmeli tanto tanto perché anch’io serbo grato ricordo della sua famiglia.
Oh! la cordiale amicizia quanto fa bene al cuore! Quanto diversi siamo noi da questa povera gente, e non per colpa sua, bisogna venire in questi posti per comprendere il grande dono che il buon Dio ci fece di farci nascere in paesi cattolici. Qui non si trova che egoismo e ingratitudine, quando noi (prime cinque) siamo arrivate in questa missione, il Vescovo ci disse: Si ricordino che in Birmania non cresce il fiore della riconoscenza. Ed aveva ragione perché noi lo possiamo constatare.
Ed ora un saluto speciale alla piccola Dania, le dica di pregare e di far pregare le sue Suore per gli urgenti bisogni di questa povera missione, la preghiera degli innocenti è sempre esaudita.
Voltando pagina ho visto i cari auguri di Bianca più che carissimi e naturalmente anche per lei ho avuto un ricordo speciale presso il Signore, e di cuore contraccambio i suoi affettuosi saluti.
Ieri 23 luglio si compirono 45 anni dacché ho lasciata la famiglia per entrare in religione, oh! quanti ricordi, quante cose passate, quanti dolori e quante gioie, e così va il mondo, beate noi se alla fine ci troveremo con le mani piene, perché non valgono nemmeno tanti anni di vita religiosa se non sappiamo corrispondere a tante grazie, ed è per questo che la prego di continuare il suo ricordo presso il buon dio acciò continui il Suo divino aiuto.
La settimana ventura scriverò alla mia indimenticabile Amelia, però se lei la vede prima me la saluti e baci per me. Di nuovo grazie dei suoi scritti ed auguri mentre l’assicuro del mio giornaliero contraccambio, sempre aff.ma suor Andreina missionaria.

Competenze

Postato il

febbraio 27, 2018

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