LOIMWE 12-12-1961 Amelia

Sempre carissima mia Amelia

            Ho qui la tua lettera carissima con gli auguri e il tuo dollaro che m’arrivò intatto, grazie di cuore, m’arrivarono proprio in tempo anzi con un po’ di anticipo, questa cara posta diminuisce di molto la lontananza che ci separa, sarebbe d’immortalare chi l’ha inventata. Amelia carissima ti scrivo dalla nostra casetta ove ci troviamo da sei giorni, è proprio bella lo dicono tutti, ma più che tutto comoda. Oggi per esempio, c’è fuori una nebbia fitta fitta ma qui dentro c’è un bel caldino, volevo fare una piccola festicciola per l’entrata, ma nessuna Superiora si sente di venir su per i continui disordini sulle strada, ammazzano come si ammazzerebbero mosche e c’è molto da temere per il futuro, qui nel nostro piccolo Loimwe non ci son pericoli, perché è un posto militare, siamo circondate dai soldati perciò ben custodite.
Ho ricevuto l’avviso della spedizione del pacco, ti ringrazio anticipatamente sta sicura che appena ricevuto scriverò a tutti.
Ed ora questa mia ti porti i miei  auguri per un felice e santo Natale, per voi tutti impetrerò dal Celeste Infante le più alta benedizioni, tutte le grazie che desiderate, però non è questa una novità perché io vi ricordo tutti i giorni, buon Natale dunque e un miglior principio d’anno a ciascuno in particolare.
La settimana scorsa ho ricevuto una lettera da Antonia ove mi descrive la dolorosa separazione. Io le domandai come stava la famiglia di Ireno, facendo mostra di non saper niente, così mi raccontò tutto l’accaduto, certo che per una mamma son cose dolorose, ma lo dico a te in confidenza e che stia a casa tua, a me sembra che se la donna trovasse tutto l’affetto del marito, le sue premure, non avrebbe bisogno d’altro amore, non è vero? Forse sbaglierò, ma anche nel nostro poco che vediamo le cose son così, mi dispiace immensamente, lui poi finirà ad unirsi ad un’altra, quanto male c’è mai nel mondo!! Quanto son contenta d’averlo abbandonato!
Amelia carissima, proprio ora che stavo scrivendo ricevo la bella cartolina il bel mazzo di fiori con tutti gli auguri tuoi di Nina, Gina, Anselma, Sergio, Gabriella e Stefania, io li ringrazio tutti e contraccambio tutti gli auguri d’un felice Natale, come scrissi ricorderò ciascuno in particolare.
Avrei un’altra cosa da dirti. La Superiora Sr. Lucia, per il mio onomastico mi regalò varie immagini (santi) belli, vorrei mandarteli se tu potessi farmeli stampare per il 1962 se sarò ancora viva festeggerò le mie nozze d’oro, ti manderei io la formula da far stampare, cosa vuoi son cose esterne ma c’è l’usanza così, se puoi fare fammelo sapere la prima volta che mi scrivi, non credo però che facciamo feste grandi, (siamo in tre che festeggiamo) ma i tempi son troppo burrascosi e nessuno ha voglia di far baldoria, però se non puoi fammelo sapere in tutta libertà.
Per detta occasione, mi sembra che sia la Superiora Sr. Lucia, l’ho saputo da lontano, vorrebbe regalarmi una scrivania, purché ci tengano ancora qui, c’è persecuzione anche per la nostra religione, hanno già ucciso un Padre e due catechisti, tre riuscirono a scappare ma feriti; fanno man bassa nelle cappelle dei villaggi, rompono le immagini, se continuano così poveri noi, il governo, che non sarebbe contro, tace e lascia fare, che il buon Dio ce la mandi buona e ci aiuti.
Raccomanda tu pure al Signore questi nostri bisogni, fa pregare le bambine, le preghiere dell’innocente è sempre esaudita.
Ti accludo una mia fotografia fatta l’anno scorso per mettere sulla carta per la Permanenza avendo l’impiegato perduta quella vecchia, vedi il lavoro di questi impiegati governativi? Fanno tutti quello che vogliono, e nessuno si preoccupa, e tutti rubano a man salva.
Ti mando una anche della mia Abu, vedi che signorina si è fatta, peccato che non ha intelligenza, nello studio non riesce proprio un po’, è anche malsana è sempre piena di scrofole, suo papà è morto tisico marcio e lei ha ricevuto il suo sangue, guai se non continuasse con le iniezioni e olio di merluzzo a quest’ora sarebbe già morta. La Felicina è andata a stare a Keng-tung ed io da un pezzo non la vedo più, so però fa più bene.
Ieri con i tuoi dollari ho comprato un tavolino e quatto belle sedie, le ho già messe nella piccola saletta. Grazie dunque ancora, di nuovo tanti auguri a Nina, Gina, Sergio, Anselma, Gabriella e Stefania, se avessi più tempo scriverei due righe anche a loro, ma per questa volta mi perdonino.
Ciao tanti baci a tutti ma a te uno speciale sempre tua aff.ma sorella suor Andreina ciao ciao ciao.

Ti raccomando il bel dono del Frate Indovino

Competenze

Postato il

marzo 3, 2018

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