LOIMWE 10-1-1962
Sempre mia carissima Amelia
Finalmente eccomi ad annunciarti che ho ricevuto il pacco, intatto, ma come di consueto non trovo parole atte ad esprimerti la mia soddisfazione e la mia riconoscenza. Splendide le Pianete, quella rossa è al completo, a quella verde invece manca il manipolo, ma se si vuol darla per celebrare si può usare quello di un’altra, qui non si può trovare simile stoffa. La scatola di Giacomussi, ossia è Colussi ma alla mia mente mi si è presentato quello che in carnevale si andava a mangiar le frittole ti ricordi? La bottiglietta del fernet essa pure salva, l’ho proprio cara perché è meraviglioso mettere a posto lo stomaco. Le bambole poi di Stefania meravigliose in un alle perle, il lettino con la bambola me l’ha portato via subito la mia Abu che sebbene ha tredici anni non farebbe altro che giocare con le bambole, se le porta dietro da per tutto. E lo strofinaccio da cucina? Aspetta un po’ che io lo metta in cucina!! così bello, l’ho fatto vedere a tutti e tu non hai sentito gli oh!! Gli ah!! Di meraviglia? Oh! Se noi, dicevano, andassimo in Italia che felici saremmo ma per noi non è rimasta tanta gioia, e il bel strofinaccio è nel mio armadietto per tua memoria. Mi rimangono i dolci con la resta de segoe e agio, ed anche con questi ebbi la mia gioia. Inaspettatamente mi vennero la Rev. Provinciale, la Superiora Sr. Lucia con una suora non ti puoi immaginare la mia gioia, si fermarono tutta la giornata, ha loro piaciuta tanto la casa, ebbi così la gioia di mostrar loro la roba e far parte dei dolci, mi fecero più pro, Sr. Lucia mi portò una balla di formaggio d’Olanda, e mi raccomandò di salutarti tanto, fecero anche delle fotografie ma non riuscirono, tenterò con qualche altro mezzo.
Vedi dunque che ho ricevuto tutto in buonissimo stato, ah! Con l’involto ho fatto due asciugapiatti. Purtroppo non posso far altro che dirti grazie e grazie ancora ma si riduce soltanto a un grazie, non mancherò di offrire al Signore speciali preghiere per tutti i tuoi bisogni, sicura che Egli mi esaudirà. Ti accludo due righe per il Parroco, in settimana scriverò pure alla Sig. Menetto.
Ed ora a noi, come hai passato il Natale? Per noi quest’anno, causa i continui disordini, fu abbastanza quieto, ebbimo una S. Messa alle 7 di mattina con pochi fedeli, a mezzogiorno invece vennero vari villaggi per la terza Messa, fu per me allora un continuo andirivieni, villaggio per villaggio vennero a farci offerte, aranci, banane, uova, spagnolette, patate americane, cesti e cesti pieni, sentii allora la distanza che ci separa. Ah! pensavo, se potessi far parte con loro quanto sari contenta! Ma purtroppo è cosa impossibile, ne mandai due cesti a Sr. Lucia che m’ha tanto aiutato per la fabbrica, loro vedi possono disporre di più di tutte le altre comunità perché sono in diverse che lavorano all’ospedale e poi son generose.
Ho ricevuto lettera da Rita con un dollaro, Maria pure mi scrisse, vogliono vendere il cinema, cosa mai fanno dopo; ho ricevuto pure sei pacchi di giornali da Antonia non ho però visto i suoi auguri, mi ha mandato anche un pezzo di giornale con la festa della Madonna della Salute, m’ha fato andare col pensiero ai tempi che furono………La settimana ventura scriverò anche a lei. Spero avrai ricevuto la mia ultima, spedita a Gina con i miei ringraziamenti per il miracolo operato, ora aspetterà ancora degli anni. E il matrimonio in vista è andato in fumo? Fammi sapere qualche cosa.
Chiudo questa mia rinnovando i più vivi ringraziamenti, buon anno, e il Frate Indovino? E’ così gustoso! Salutami tutti, ciascuno in particolare, mentre a te mando un forte abbraccio e un bacio affettuoso sempre tua aff.ma sorella suor Andreina.
Potresti mandarmi l’indirizzo dei nostri cugini di Brescia?
Quella del Parroco l’ho spedita a te, per favore mettila in una busta.
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