101 DESIDERI

101 DESIDERI   1997-01-02

L’altro giorno è venuta a trovarmi la mia amica Fernanda; ciarlando del più e del meno mi ha parlando di una vecchia usanza popolare e l’ho trovata subito alquanto accattivante: elencare 100 + 1 desideri su un quaderno e poi ricopiarli su un secondo per vederli realizzare.
Oggi, sbrigando le faccende domestiche quanto più in fretta possibile per aver tempo da dedicare ai miei hobby, ho rammentato il discorso e ho cominciato a pensarci.
A periodi altalenanti, letteralmente mi attanagliano diverse “passioni”: scrivere, suonare… ieri… era il periodo della pittura. Estratti con vero amore pennelli e colori, considerando con molto impegno al soggetto da dipingere ho lasciato che il tempo scorra assaporandone ogni attimo. Il telefono mi distolse per il momento dal mio lavoro. Era mia madre ma la telefonata durò poco. Ripresa quella specie di meditazione sopra il foglio bianco sobbalzo a un nuovo squillare inopportuno. Questa volta era mia figlia.
Avete fatto caso a come passano giornate intere senza che quell’aggeggio infernale suoni una sola volta e come altre invece (specie se avete cose importanti o urgenti da fare) non la smetta mai? Beh, ieri era proprio un giorno di questi! Addio dipinto!
E torniamo a oggi; mentre scopo e spolvero penso a quanto ha detto Fernanda. Quasi quasi ci provo anch’io!: Desiderio N° 1: aver ovviamente tempo per dipingere!
Il secondo è la successione ovvia del I°: saper dipingere.
A questo punto però scoppia il rimorso per non considerare prima le cose “veramente” importanti nella vita. Mi autogiustifico molto abilmente convincendomi (senza troppa difficoltà) che è solo un gioco del pensiero. E torno con nuova allegria al mio elenco di facezie e di hobby. Dove sono rimasta? Al N° 3: saper suonare.
N° 4: Come tralasciare lo scrivere?
N° 5…
N° 91…
N° 104…
N° 105…
Mi sorge un dubbio: che ne abbia troppi? Se facessero su di me un serie di telefilm la potrebbero intitolare “La signora in hobby”. Davvero carina l’idea, la terrò presente se mi venisse voglia di fare la romanziera.
Ma è meglio tornare con i piedi per terra e gustare a uno a uno i miei passatemi, senza scopi finali e soprattutto senza nessuna pretesa, perché l’unica vera cosa che voglio è solo divertirmi a farli… e in quanto a questo, il mio desiderio è già pienamente esaudito!

Competenze

Postato il

ottobre 13, 2017

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