ELEZIONI 1992-03-27
Amiche care,
siete a conoscenza della vasta gamma di simboli politici fra i quali possiamo scegliere nelle prossime elezioni? Avete notato come sono carini? Foglie, fiori, alberi… vi si contrappongono giovani guerrieri, scudi, bandiere… Multicolori, con sigle accattivanti (anche se a volte incomprensibili) stanno decorando i muri della nostra città e quelle orribili grigie impalcature messe lungo le strade. Gentili, no?
E i partiti politici? Non ne conosco che alcuni, e in modo un po’ approssimativo, ma sono quasi tutti belli! rappresentanti dell’amore a dell’amicizia: unioni, associazioni, leghe di fratellanza, ecc. Nella scelta sono proprio nell’imbarazzo.
I discorsi dei loro “leader”? Che brave persone devono essere; altruisti, onesti, dediti in maniera totale al bene della nazione e della popolazione.
Mi creano però un po’ di confusione: chi ama gli animali, deve votare per la caccia e la pesca o per chi è contro? chi ci tiene all’ecologia, dà la sua preferenza a chi vuole i parchi? o, se ama anche le persone, a chi li sopprime per costruirci case? E se non gli piace il colore (supponiamo) verde, e sceglie un altro colore, cambia qualcosa? Forse no, visto che vogliono tutti solo la nostra felicità e il nostro benessere .
Vedremo! Cosa? Forse uno splendente sole nel nostro firmamento politico; forse un bel mazzo di vari variopinti fiori. Forse un pugno, chiuso a tener stretto i nostri istinti migliori; forse una mano, tesa verso di noi in un antico nobile saluto.
Vedremo a chi mi sentirò più unita, nella solidarietà istintiva di noi italiani.
Certo che chi ama l’amore (e basta) non ha problemi, ha già il suo partito; chi è vecchio lo stesso; chi ama i colori ne ha una vasta gamma a disposizione… Non ho notato se fra tanti ce ne sia uno che si intoni con i miei occhi.
Allora uniamoci, amiche mie, per la prossima volta fondiamo l’U.D.N.A. Ma no! non Unione Donne Nude Ambulanti, ma Unità Delle Naturalmente Ansiose. Oppure il P.C.F. (per non fraintendere) Partito Casalinghe Frustrate.
Per la prossima volta, non facciamoci cogliere alla sprovvista, inventiamo un bel simbolo: magari con due scope incrociate, o uno strofinaccio svolazzante.
Oppure ci raggruppiamo nell’U.C.A.P., Unione Contrarie Alla Politica.
Pensiamoci, amiche care, care colleghe unite nel lavoro… domestico! E facciamo nostro uno degli slogan da sempre molto in voga: “L’unione fa la forza!” Perché solo questo in fondo noi abbiamo e vogliamo!… la “forza” di tirare avanti!
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