Giallino

GIALLINO  1995-05-10

cap. I°

Il tutto incomincia in una radiosa mattina di primavera. Dopo giorni e giorni di cielo plumbeo e di pioggia, finalmente il sole si è affacciato sul mondo irrorandolo di luce e di allegria. Le faccende domestiche sbrigate più in fretta, la spesa quotidiana agevolata dalla mancanza di quell’intrigante ombrello, ti lasciano alla fine del mattino ancora tanta energia e voglia di fare.
Il pranzo è presto improntato e resta pure qualche spicciolo di tempo per cucire. Ecco! in cucina, vicino alla finestra! è proprio il punto giusto per sedersi e dare gli ultimissimi tocchi al tailleur: mancano solo i bottoni della giacca. Sono bottoni semplici ma graziosi con il centro giallino e un contorno che al sole che entra dalla finestra luccica abbagliando un pochino, più grandi quelli che vanno attaccati davanti, più piccini quelli che abbelliscono il fondo delle maniche. Sono stati scelti con molta cura, dopo numerose ricerche e indecisioni.
Ecco! quelli grandi sono a posto. E ora uno piccolo.. due… tre…OPS! l’ultimo, quasi con un guizzo di vita propria è come schizzato dalla mano che lo regge. Un saltino e op! per terra! Un rimbalzo, uno più breve e…
Dov’è finito il bottoncino giallo?

cap. II°

Il tempo è proprio un tremendo tiranno! L’ora del pranzo è arrivata inesorabile e l’intera famiglia già scalpita di là in sala e la veloce ricerca fatta non ha portato a nessun ritrovamento. La signora, di volta in volta “donnatuttofare” cuoca sarta ecc. ora si trasforma pure in detective (lei guarda ogni giorno i telefilm de “La Signora in giallo” alias l’ineffabile scrittrice di libri gialli Jessica Fletcher; si può dunque ritenere senza dubbio essa stessa un’esperta).
Dunque, dalla caduta a terra del bottone fattosi prezioso a tuttora, oltre alla signora, nessuno sembra essere entrato nella stanza (ma lei, ovviamente, è da scartare a priori).
Urgono indagini più approfondite!
“La camaleonte” della famiglia ora estende le sue indagini interrogando a uno a uno ogni persona presente in casa in quell’ora; intelligentemente le tiene fuori dalla cucina per non compromettere eventuali tracce o prove. Niente di fatto però! Nessuno sembra aver avuto a che fare con bottoni che non siano quelli del proprio abbigliamento indossato. Tutti possono essere indiziati, ma nessuno può essere colpevolizzato. Si cambia tecnica: ora, tutti diventano collaboratori della novella “Signora per il giallo“.
Chi a carponi, chi mezzi distesi, ricerca “a tappeto”: lungo i battiscopa, sulle giunture della piastrelle; vengono spostati mobili e suppellettili. Si cerca anche ai livelli più alti dove in un primo momento non si era guardato per ovvie ragioni di forza di gravità: sopra la tavola, sul ripiano dei fornelli, si arriva persino a un estremo tentativo aprendo armadietti cassetti e barattoli (non si sa mai, in un momento di sbadataggine!…)
Il risultato è infruttuoso su ogni fronte!
Chi ha così cattivamente rapito il bottoncino giallo? Infantili inutili lagrime escono dagli occhi della quasi sconfitta signora. Si gira verso il balcone per non farsi vedere….Ma sì! certo!…

cap. III°

Sul ramo dell’albero di magnolia che verdeggia splendido proprio davanti alla finestra della cucina, un uccellino canta il suo amore per la sua bella.
Il trillo allegro sprizza felicità: il nido era appena finito e già stava per far funzionare al massimo regime le sue minute corde vocali per il canto del corteggiamento quando, oltre l’apertura di quel grande nido abitato da quegli animali così sgraziati e chiassosi, una piccola cosa luccicante attira la sua attenzione. Che paura intrufolarsi in quell’enorme nido estraneo, ma cosa non si farebbe per amore!!
Un lungo respiro per radunare tutto il suo coraggio, un battito forte di ali… e oplà. Qualche saltello sul pavimento e preso col becco il prezioso oggetto via! quanto più velocemente possibile.
E ora, nel nido intrecciato con teneri e profumati rametti, fra le piume messe sul fondo per renderlo più caldo e confortevole, troneggia quel trofeo d’amore, e l’uccellino felice trilla a pieni polmoni alla sua piccola compagna che guarda il suo eroe con occhi estasiati.

EPILOGO

Nella casa di fronte, la moglie madre casalinga cuoca sarta derubata, si consola per il suo non finito lavoro di cucito complimentandosi con se stessa per aver risolto il giallo del giallino!

 

 

 

Competenze

Postato il

agosto 27, 2017

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