Greensleeves

GREENSLEEVES   2001-09-12

A Davide, il mio nipotino, il giorno del battesimo gli hanno regalato anche una pianola elettronica con i tasti colorati e dei pulsanti che permettono di cambiare il timbro della musica. Schiacciando un grosso bottone azzurro parte la musica di “Greensleeves” una antica canzone irlandese. Quando l’ha sentita sulla boccucia di Davide si è stampato un sorriso radioso. Ancora oggi che ha otto mesi, fargli ascoltare questa particolare musica o cantargliela è l’unico modo per tenerlo calmo per qualche minuto.
Siamo tutti un po’ perplessi per questa sua reazione e curiosi di sapere perché gli piaccia così tanto. O meglio, lo sono gli altri, io no!

Cic ciac cic ciac… il bimbo se ne va gattoni in giro per tutta la casa e il rumore delle sue manine sul palquet risuona come un ritmo allegro che varia a seconda della velocità con cui il piccolo vuole raggiungere qualche cosa.
Cic ciac cic ciac… un adulto della famiglia lo segue costantemente per tenerlo lontano dai pericoli.
Cic ciac cic ciac… al rumore delle manine si accompagnano i gorgoglii di beatitudine a meta raggiunta o gli strilli di rabbia a bersaglio mancato.
A cosa pensa un bambino quando ti guarda? Come percepisce il mondo che gli sta attorno?
Davide è un bambino molto sveglio e dietro i suoi grandi occhi curiosi nasconde un universo intero.
Cic ciac cic ciac… quel ritmo riempie parecchie ore della vita di genitori parenti e amici ma… quello che nessuno sospetta è che quel vai e vieni continuo prosegue anche quando il bimbo dorme! Come?
Cic ciac cic ciac… il suo piccolo “corpo astrale” prosegue le sue escursioni anche al di là del mondo tangibile.

Ed è così che Davide si ritrova a correre nei verdi pascoli d’Irlanda, puledro spensierato che galoppa sfrenato sotto il libero cielo blu. E ogni volta riode il suono dell’armonica del suo piccolo amico, un ragazzino dai capelli rossi che conosce le note solo di quella canzone e la suona di continuo, spandendo quella dolce musica che avvolge e unisce i due piccoli amici.
Davide non è conscio che quelli sono ricordi di una vita precedente, ma … cic ciac cic ciac… torna su quei prati ogni volta che si addormenta e, da sveglio, quando sente quella musica sorride felice.
Come sono a conoscenza di tutto questo? Quando il mio corpo fisico cade nelle braccia di Morfeo, vado girovagando in giro qua e là e una volta ho incontrato il mio nipotino, stava ascoltando con aria beata l’armonica di un ragazzino con i capelli rossi.