ILLUSIONI 1992-05-05
Vivo di sogni.
Per non impazzire.
Poi mi accorgo che sono solo illusioni. E` un crearsi ideali, inesistenti appigli su una parete tutta liscia.
Allora crollo.
Capisco com’è la vita delle persone anziane e sole. Io vivo così! Ma non ho ancora quarant’anni e ho una famiglia. Ma vivo come loro.
Se parli non ti sentono; se sentono non ti ascoltano; se qualche volta lo fanno non ti badano.
Soddisfazioni? Cosa sono? Frasi gentili, complimenti, parole di conforto… CHE ROBA E`?
Sì, per dire tutta la verità talvolta succede, ma dopo c’ è sempre un qualcos’altro che ti fa pensare che quella precedente gentilezza sia stata solo per un secondo fine, per un interesse personale. Qualcosa per me? Perché?
Ti avvertono che vanno. Non dicono mai “vieni”.
Ti chiedono aiuto. Non lo offrono mai spontaneamente.
Certo se urli accorrono! Ma se piangi chiudono la porta: “Lascia che si sfoghi, poi le passa!”
Ma perché è successo? Non ha importanza chiederselo. Non interessa.
Ringraziando il fato, o chi per lui, non ci sono grossi traumi, grandi dolori, ma gocce, gocce in continuazione, che una dopo l’altra riempiono il vaso e lo fanno traboccare ed erodono anche la roccia più dura.
Certo si può sbagliare, avere un’idea errata. Ma chi te lo viene a spiegare? Così si resta convinti della propria ragione e della totale inutilità.
Inutile? O no! Non abbiamo la collaboratrice domestica!
E poi la monotonia, il niente!
Credo che sentirsi soli fra la gente sia peggio che esserlo davvero.
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