Mia carissima Amelia
Eccomi finalmente a Keng-tung 8/3/51. Altro che quaranta giorni!! Non ti puoi immaginare la gioia di tutti qui, per grazia del Signore sono sempre stata bene. A Rangoo, ove arrivai col bastimento, ho preso l’aereo e in 3 ore arrivai alla mia missione, mi fermerò qui qualche giorno, indi andrò a Loimwe, ho già viste le suore che vennero ad incontrarmi. Ho trovate le tue due lettere, cara la mia Amelia certo che ci vedremo in Paradiso, e come mai puoi dubitare del nostro incontro colà? Vuoi che tuo cognato ti rifiuti l’entrata? Tu mi dici che m’hai presente, così altrettanto è di me e credo ne avrò per un bel pezzo avendo sottomano tanti vostri ricordi, specialmente il tuo portamonete che uso sempre, quando poi guardo le fotografie!!……. Amelia carissima per questa volta bisogna che ti accontenti di poche righe perché bisogna che scriva alla Rev.ma Madre Generale e domani parte la posta. Per l’indirizzo manda ancora lo stesso, se vuoi mandare proprio a casa non hai che cambiare Keng-tung con Loimwe e basta.
Sperando che la salute tua e di tutti sia buona, salutami tutti tutti, spero avrai ricevuta la mia che ti spedii a Calcutta, presto ti scriverò più a lungo. Nina, Gina, Anselma ciao state bene, buona Pasqua, un bacio affettuoso, uno per te, ciao, ciao sempre tua affez.ma
suor Andreina
La posta non è partita subito perciò rinnovo i miei saluti. Quella suora che mi mandò gli auguri a casa tua è una destinata per qui, ma finora non danno ancora i permessi. Qui finora è quieto, non parlano di guerra, però hanno mandato via tutti i cinesi. Salutami tutti specialmente la signora Menetto e figlie. Di nuovo baci sempre tua suor Andreina
Saluti dalla Reverenda Provinciale
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