KENG-TUNG 23-8-1933

 

Mamma mia carissima

            Quest’anno certamente ti arriveranno in ritardo gli auguri pel tuo compleanno, non fu però mia dimenticanza ma bensì aspettava qualche notizia riguardo la venuta a Venezia della nostra Rev. Provinciale. Ed ora che l’ho ricevuta mi affretto a scriverti. Prima di tutto dunque un’infinità di belle e buone cose per il tuo sessantanovesimo. Ringrazio di cuore il Signore che ti concede buona salute voglia Egli conservartela ancora a lungo. Il giorno della tua festa scade di domenica, avrò così la possibilità d’ascoltare due S. Messe, una sarà esclusivamente per te.
Dunque con mia grande gioia ho sentito il tuo incontro con la nostra amatissima Provinciale, questa volta siamo state proprio fortunate non è vero? vi ha veduti tutti e m’assicurò che state bene, immagina come ringraziai di cuore il Signore, finalmente dopo tanti anni avete notizie proprio sicure e in gennaio, spero, verrà Lei a portarmi le vostre, di nuovo grazie al buon Dio. Nella sua lettera mi annunciò le nozze di Maria, avevo però già ricevuto da questa e da Aldo una bella letterina che mi consolò veramente, sembra davvero un buon ragazzo, siano essi felici, quanto lo si può essere in questo mondo. Spero sarà andato tutto bene, io li ho sempre seguiti col pensiero e la preghiera.
Secondo i miei calcoli devi aver già ricevuto il piccolo ricordo che ti ho mandato, sappimi dire se ti è piaciuto, il primo rosario, od anche il secondario, poco importa, che dirai con quella corona offrilo per i miei bisogni e per quelli della nostra missione. come ti trovi nella casa nuova? Immagino quanto ti deve essere costato distaccarti dalla tua vecchia dimora ove hai passata quasi tutta la tua vita! E’ almeno un bel posto? E’ grande? Mandami subito l’indirizzo, ora spero che Maria faccia la parte d’Amelia e mi scriva mandandomi sempre tue notizie. Riguardo la mia salute t’informerà Amelia. Qui il nostro lavoro è sempre uguale, nulla di straordinario, siamo in piena stagione delle piogge, quindi ammalati in quantità. Gira il morbillo ma finora fra i nostri bambini e ragazze nessun caso, vi è pure la peste con vari morti che il Signore ce la tenga lontana. Si dice che non molto lontano c’è il colera e muoiono in quantità, vi è colà una nostra residenza con orfanotrofio e il Missionario scrisse che il suo lavoro presente è fare il sotterra morti, perfino sette ragazzi in un giorno morirono, quanto è terribile questo tempo delle piogge per questa povera gente! Abbiamo anche noi una suora nuova a letto con il tifo, va però migliorando possiamo quindi sperar bene. Mi scrisse da Brescia Elvira mandandomi la sua fotografia, poverina quanto soffre, mi mandò pure il ritratto di suo marito e dei due figli di Umberto, mi disse che son bravi ragazzi molto studiosi e sanno ricompensare i sacrifici di suo padre. E con Giovanni di Mantova tieni ancora relazione? Sono vivi o morti?
Spero che il signor Giuseppe abbia trovato lavoro, salutamelo tanto tanto così pure Giovanni. Se hai occasione di vedere la signora Reschiglian presentale i miei saluti, domandale se si è dimenticata, desidero tanto avere sue notizie, ti saluto caramente, rinnovo i miei più affettuosi auguri per la tua festa, in quel giorno ti ricorderò in modo speciale e ti farò ricordare dalla piccola Maddalena. Salutami tutti, ciascuno in particolare, a te poi mando un bastimento carico di baci ed abbracci, dicendomi tua sempre più che aff.ma figlia suor Andreina C.

Competenze

Postato il

febbraio 16, 2018

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