L’AQUILONE 28-9-1998
Lascio esplodere
la bambina che c’è in me
e corro fuori
a giocare con l’aquilone.
L’ho fatto coi miei pensieri
che, coloratissimi,
salgono
a stuzzicare le nuvole.
Un filo
sottile alito di ragno
lo tiene legato a terra,
ma il vento della fantasia
consapevole complice
minaccia a ogni folata di spezzarlo.
Ecco,
ora vibro e volo
col mio aquilone,
sempre più in alto,
fino ai confini dell’infinito.
Per favore,
non riportatemi indietro.
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