Amelia carissima
Come mai non hai ricevuto mie notizie da tanto tempo non lo saprei dire. Per il tuo compleanno ho scritto, ti ho anche mandato una mia fotografia abbastanza in grande formato cartolina, da sola vestita in bianco, se non l’hai ricevuta fammelo sapere che te ne manderò un’altra.
Questa volta la tua mi arrivò proprio a puntino, l’indirizzo l’hai scritto proprio bene, brava ricordalo anche per il futuro. Intanto ti ringrazio infinitamente per questo tuo scritto, ho compreso lo sbaglio della Rev.da Provinciale, la nostra si chiama Suor Evelina Bonsaglio, oppure se venisse l’altra Superiora ha nome Suor Scolastica Facchini, sono tutte due ben tarchiate.
Dunque sei andata ancora alla Grazia, avrai ricordato il nostro viaggio, che bontà quella Superiora, non è vero? Oh! come ricordo bene tutte le nostre passeggiate! La mia permanenza in casa tua, la delicatezza nel prepararmi i cibi di mio gusto. Ogni qual volta adopero il cucchiaio e la forchetta per l’insalata mi viene presente, quando suono il fonografo ricordo con affetto le mie care nipoti Nina e Gina che hanno voluto farmi quel bel regalo, il concerto di campane, quando le suono quanta nostalgia provo per la mia cara Venezia, ma penso che il mio sacrificio sarà accetto al Signore e mi contraccambierà beneficiando tutte voi.
Riguardo ai dolci non mandatemene perché sotto ai birmani c’è un vero disordine anche negli uffici governativi; Pensa che tempo fa, e forse fu questo il motivo per cui non ricevevi mie notizie, alla posta levavano i bolli che si mettevano sulle lettere per rivenderli. E dove gettavano le lettere? Ci furono delle lagnanze ed ora sembra non lo facciano più, ad ogni modo io aspetto sempre l’ultimo momento d’impostare così non hanno tanto tempo di guastare gli scritti. Mi dici che forse mandando a Keng-tung mi arriveranno, ma passa tutto per Keng-tung è là la posta centrale e se c’è qualche cosa da rubare lo fanno anche loro.
Ti ringrazio del tuo buon cuore, ma come ti scrissi ora anche qui si trova di tutto. Ci sono degli indiani che hanno bei negozi, fra l’altra roba anche buoni dolci, come mentini, cioccolata, caramelle e vendono anche a buon mercato. Vedi dunque di non disturbarti che la mia bocca sarà sempre dolce. C’è anche di più, le suore di Keng-tung hanno comperato un bel frigorifero, ed ogni tanto abbiamo anche il gelato. Si può anche comperare la farina, sebbene cara, e faccio il pane per la mattina. Che miglioramenti non è vero? Ora poi che ci sono i soldati c’è movimento mai sentito, ci sono perfino due carri armati che girano continuamente per la città, ti puoi immaginare lo stupore di questi poveri shian, non hanno mai visto tanto. Dicevano che il 15 di ottobre avrebbe incominciata la guerra, ma finora si sente niente. Sarà molto difficile scovare i cinesi, si nascondono da per tutto, loro sono sui monti e perciò ben difesi, vedremo cosa vorrà il Signore.
Amelia carissima, un po’ in anticipo ti prego d’un favore “Il nuovo calendario”, qui è difficile averli e si passano i primi mesi senza sapere d’essere a questo mondo, ti mando anticipati ringraziamenti. Ciao cara, sta bene, salutami tutti, bacia tutti i bambini, oggi, giorno dei morti, ho ricordato tutti i nostri cari, implorando per voi tante benedizioni. Per te un bacio grosso, grosso che ti manda tua sorella suor Andreina
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