LOIMWE 29-10-1936

Amelia mia carissima

            Questa volta sono io che devo chiederti scusa perché dovrei scriverti una lunga letterona invece bisogna m’accontenti di poco questa volta, ti spiegherò il motivo. Per prima ti ringrazio tanto tanto delle cartoline e delle due lettere specialmente per quella tanto cara di 10 facciate, ti risponderò in proposito. Ringrazia pure per me Bruno e Gina per la cioccolata e lettera, così pure ringrazia la tua Gina per lo scritto, risponderò a tutti. Presentemente sono proprio occupatissima, perché devi sapere che oltre guardare la casa, ho le catechiste da istruire e da sorvegliare, la Provinciale non vuole le dia in mano a nessun’altra, e questo richiede tempo e fatica. La settimana ventura verrà Monsignore a far loro gli esami, passati i quali spero sarò un po’ più libera. Elvira mi scrive: spero adesso avrai meno lavoro di prima. Poverina si capisce non è pratica di questa vita. La casa, la corrispondenza, le visite, i lavori esterni da sorvegliare e la formazione di queste ragazze, immagina quanto tempo mi deve avanzare. Però ti assicuro che passati gli esami soddisferò a tutti i miei debiti. Starai aspettando le corna, invece sono ancora qui, non dubitare però te le spedirò, prima di tutto non vanno ancora i lory e quello dei muli non riceve pacchi grossi, non pensare che questi siano così grossi, però vorrei aggiungere qualche altra piccola cosa. Sai che in questo mese c’è S. Andrea, le ragazze sono abituate a regalare qualche cosetta, ben s’intende cose da poco, se mi dessero qualche cosa di buono vorrei mandartelo, abbi dunque pazienza. Ho ricevuto anche la fotografia, nessuno crede che sia io, l’unica che m’ha riconosciuta subito è stata una donna del Saboà che è qui con la sua figlia ammalata, quando l’avranno vista tutti te la rimanderò forse con una di nuova, se riuscirà, che ci fece il medico, non son capace di trovare un fotografo, ce n’è uno a Keng-tung ma si capisce non faceva guadagni e pensò di cambiare mestiere, e i Missionari, che hanno la macchina, non ci riescono, pazienza quando il Signore vorrà potrò mandarvi anch’io qualche bella fotografia.<
Ed ora ti domando una cosa, ma ricordati, quando mi scrivi rispondimi a questo riguardo. Sai qualche cosa circa Nina Brussato? L’hai più veduta? Quanto desidererei scriverle! Mi farai proprio un vero piacere sapermi dire qualche cosa.<
Nella tua mi parli della tua passeggiata a Verona, ma se puoi va con libertà, un po’ di variazione fa bene sotto tutti i rapporti, quando non c’è offesa del Signore operiamo senza paura, in fin dei conti sei andata con i fidanzati e te lo dico in un orecchio, sei obbligata ad accompagnarli, l’occhio della mamma val più di quelli di cento parenti, non è vero?
Risponderò alla tua carissima, fai bene sfogarti, ho piacere anch’io di sentire qualche cosa, riguardo alle cartoline se c’è soltanto un saluto poco importa puoi mandarle con libertà. In una mia che scrissi a Maria domandai se poteva mandarmi qualche cartolina di frutta, ma non ricevetti nessuna risposta, domandale per favore se l’ha ricevuta, può essere perduta la mia.
Ciao carissima, ti mando un milione di sacchi pieni di baci e di saluti per te e per tutti i famigliari, perdona il mal scritto, a proposito, guarda che la tua ultima ha girato un po’, causa l’indirizzo non chiaro, il mio nuovo posto si scrive così: Loimwe, dopo l’m segue questa lettera w. Ciao tua per sempre aff.ma sorella suor Andreina

Competenze

Postato il

febbraio 18, 2018

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