Carissima nipote Gina
Ogni promessa è un debito, ho qui ancora la tua carissima lettera, forse non ti ricorderai neppur tu cosa hai scritto, ma te ne farò conoscenza io. Prima di tutto presento la mia scusa per la tardanza, fino a Natale ero occupatissima, e dopo? Proprio la sera di Natale il nostro Vescovo ci ha fatto il regalo del cinema “Il Concilio” splendido ma dovettero farlo all’aperto per mancanza di un ambiente chiuso, fu finito alle nove cosicché mi buscai un forte raffreddore, immaginati avevo appena fatta l’influenza, ancora oggi ne sento le conseguenze.
Ed ora a noi. Che brutto nome ti sei data: la bestia di casa. Ma non pensi che sei la nipote del più potente, del più ricco, del più buono ed amabile Re della terra? Dimmi un po’hai confidenza con Lui? Pensi che ti ha preparato un posto magnifico nel Suo regno? Io glielo ricordo tutte le mattine quando viene a visitarmi. Guarda che tutti i miei cari devono venire a godere con me della mia gioia, nessuno escluso. Hai capito?
Per ora di partenza nessuno si pronuncia apertamente, non vorrei che l’uragano scoppiasse all’improvviso succederà né più né meno ciò che il Signore vuole. Gina carissima cosa stai a romperti la testa per soddisfare i miei bisogni? Come vi scrissi finora il necessario non mi manca, troviamo sempre delle buone persone che ci aiutano. Forse sentirete dall’Antonia che le scrissi di mandarmi, se può, un po’ di formaggio, ma la cosa è così: Mi scrisse che voleva mandarmi dei dolci le risposi che di dolci qui ce ne son molti, se poi voleva essere generosa e mandarmi qualche cosa, non potendo per la pressione alta prendere carne abbisognavo d’una qualche scatola di formaggio oppure qualche scatola di sardine però se è troppo costoso di far pure a meno.
Dunque non pensare che siamo in penuria, la nostra Madre generale scrive e riceve da qui tutte le settimane e s’interessa di tutto e per tutto. Proprio ieri la mia Suora è andata in città per poter avere un po’ di iniezioni e per mezzo del primario dell’ospedale ha ottenuto uno scritto per poter comperarle dal loro store, felicemente ne ha portate a casa abbastanza, vedi dunque che la provvidenza non manca.
Ora prendo il tuo secondo foglio scritto passata l’influenza.
Dimmi un po’ chi è questo personaggio importante che abita a Milano? Non posso conoscerlo? Per amor del cielo non mancherebbe altro che andasse dal Papa, no state tranquille, se fossi sicura della libertà di scrivere ne avrei di più da scriverne per tranquillizzarvi. Vi ringrazio tanto tanto delle vostre premure, il Signore ve ne contraccambi. Mi rincresce immensamente che non posso accontentare la piccola Stefania che desidera i francobolli, prima di tutto riceviamo soltanto quelli dall’Italia secondariamente quando arrivò l’ordine di partire ho bruciato tutto quello che avevo di vecchio, ho più nulla.
Ed ora chiudo questa mia chiacchierata mandandoti tanti saluti in un alla Nina e alla piccola Stefania, per tutte un grosso bacio ed abbraccio assicurandovi che vi ho sempre nel cuore, mentre mi raccomando alle vostre preghiere.
Tempo fa scrissi alla tua carissima mamma che avrei mandato un articolo del giornale: La voce. Spero lo riceverete e lo leggerete tutto, mi farete un vero favore, ma è giusto che mi rivolga alla mia carissima padrona di casa.
Amelia carissima
Come ti aveva promesso ecco l’articolo tirato via dal giornale, non spaventarti, è una storia verissima, scritta col permesso della Santa Chiesa. Non che voi abbiate bisogno di leggere simili cose, ma ho seguito il consiglio che è scritto nel mezzo del giornale, ossia di propagandarlo perché ha già fatto bene a tante anime. Noi l’abbiamo letto tre volte e ci ha incoraggiato a pregare per tante povere anime che si trovano nelle medesime condizioni di questa povera giovane che tanta resistenza ha fatto alla Grazia del Signore. Unitevi dunque voi tutte a noi a pregare per queste povere anime bisognose del nostro aiuto, il Signore certamente ricompenserà questo modo di amare il nostro prossimo. Oh! se potessimo salvare un’anima, la nostra sarebbe al sicuro. Lo farete? Lo leggerete proprio tutto? Spero di sì.
Tempo fa m’hai scritto che una Suora andava in India, l’abbiamo saputo soltanto adesso, era nientemeno che la Madre Generale, è andata a prendere alcune Suore mandate via dal Pakistan e le ha portate dall’altra parte dell’India, come vedi ben lontana dalla Birmania. Sta sicura se ci sarà qualche novità scriverò subito.
Ciao, ti bacia con tanto affetto tua aff.ma sorella Sr.Andreina
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