LOIMWE 4-4-1958
Carissima signora Gilda
Amelia mi mandò i suoi cari saluti ed io di cuore glieli contraccambio. Credevo poter far in tempo per inviarle gli auguri Pasquali ma aspetta oggi, aspetta domani, son riuscita a scriverle soltanto oggi, giovedì santo. Ma il proverbio dice che le uova son buone anche dopo Pasqua, voglia dunque accettare i miei più cari auguri anche se hanno un po’ di barba. Anche con Amelia sono stata tardiva ma cosa vuole, come le scrissi, a lei glielo ripeto qui, siamo sempre sopraffatte dal lavoro. L’assicuro però che io la ricordo sempre, ho sempre presente la loro cordialità e gentilezza. Gesù Risorto dunque porti a tutti loro la Sua speciale benedizione e la Sua inalterabile pace, non dubiti del mio giornaliero ricordo.
Stanno tutti bene? Gliel’auguro di cuore.
Qui la vita continua sempre uguale. Siamo sempre circondati (sia pur in lontananza) da quei terribili cinesi che fanno tribolare la povera gente dei villaggi, rubano uccidono e prendono possesso dei loro terreni. Il governo manda ogni tanto qualche truppa di soldati, ma quando questi arrivano loro son già scappati, e si rifugiano sulle montagne in modo che loro hanno sempre la posizione migliore. Ove siamo noi hanno fatto un campo militare, non c’è quindi d’aver paura perché siamo da loro sempre ben protette.
La missione ha aperto un piccolo seminario, son già 18 ragazzi, ma per dir più giusto son 18 bambini, vari cominciano a studiar ora, sono i primi fiori della nostra tribolata missione. Riusciranno? Il nostro Vescovo sarebbe felice se potesse consacrarne almeno due. Speriamo!!
Hanno rifabbricata la chiesa, devastata dalle bombe, abbiamo fatta l’entrata a Natale. Fu veramente una bella festa, perché vennero tutti i cristiani dei villaggi vicini. Il Natale in missione è veramente poetico. Vennero di più di 70 persone d’un villaggio nuovo, questa è vera consolazione dei missionari, peccato che queste pescagioni siano molto rare. Se vedeste quanta gente pagana ci circonda, noi qui siamo vicinissimi ai protestanti che continuano a contestarci. Voglia dunque anche lei ricordare al Signore questa nostra missione tanto bisognosa del Suo Divino aiuto.
Rinnovando i miei più cari auguri la prego di parteciparli a tutte le care persone che mi ricordano, assicurandole che le metto tutte nella sporta quando vado a fare spese all’altare nella S. Comunione. La saluto caramente mentre la prego a credermi di lei aff. suor Andreina.
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