LOIMWE 5-6-1937 mamma

Mamma mia carissima

            Eccomi a te per augurarti un’infinità di cose nel tuo giorno onomastico. La tua santa protettrice ti aiuti e domandi continuamente grazie per te, Lei conosce i tuoi bisogni meglio di noi, possa Ella soddisfarli tutti. Come stai, mamma carissima? Ti è passato il muso duro? Questa mia dunque ti arriverà per la tua e per la mia festa, se Sr. Antonietta, come disse farà fare una funzione e se tu potrai andare ad assistervi, ringrazia tanto tanto per me il Signore di tante e tante grazie concessimi in questi 25 anni di vita religiosa, per le quali quanta responsabilità ho contratto!!
Io qui me la passo sempre come il solito, ora sono incominciate le piogge e siccome con le piogge vi sono anche delle fitte di nebbia da non poter vedere a un metro di distanza, portano un senso di malinconia. Proprio in questo momento che ti scrivo la nebbia continua a venire e ad andare come un denso fumo, per questo il posto fu chiamato: Loi (monte) mwe (nebbia) Montenebbia, perciò quanto è bello nel tempo asciutto, altrettanto è brutto nel tempo delle piogge, pazienza passa tutto passerà anche questa. Ieri è partita la Rev. Provinciale immaginati con quanto mio dispiacere, ha passati qui 10 giorni che son passati come il vento, Ella è sempre la consolatrice degli afflitti, non ha che parole di fede e di conforto, che il Signore la mantenga sempre sana, poverina è piena di pensieri e di ansie, la provincia comincia ad ingrossare, siamo già in otto comunità e dicono che ci chiameranno anche in altri posti, speriamo che il Signore ci benedica.
Anche la famiglia del Saboà a poco a poco sparisce, ieri è morta una sua sorella, una vecchia scarampia che faceva paura a vederla, non fu mai sposata ma peggio della samaritana avrà avuti cento mariti. Quanti delitti ha sulla coscienza quella famiglia reale!
Mamma carissima, ieri ho spedito un pacco ad Amelia ed ho messo un regalino anche per te però non so se ti arriverà in tempo per il tuo onomastico, i pacchi arrivano più tardi delle lettere, però credo l’avrai caro egualmente, è una piccola scatola a forma d’oca (il mio ritratto) è indorata lavoro di questi shian. Essendo che l’altra volta non ho mandato niente né a Maria né a Giovanni ho aggiunto un pezzo di stoffa rosa pallido per Maria e tre pezzi di caneté bianco, è buona per fare una camicia a Giovanni, ho scritto i nomi sulla stoffa. Ho mandato anche per Antonia un bel pezzo di stoffa nera caneté, credo sia abbastanza per fare una blusa per lei e un per Rita, spero saranno contenti. Ti mando anche la fotografia promessa, sappimi dire se ti piace, due di quelle suore di dietro sono qui a studiare l’inglese appartengono alla comunità di Keng-tun.
Ed ora non mi resta che rinnovarti i miei auguri e di cuore mandarti un’infinità di baci ed abbracci, salutami tanto il Sg. Giuseppe Maria e Giovanni mentre ti prego a credermi tua sempre aff.ma figlia missionari suor Andreina C.

 

Competenze

Postato il

febbraio 21, 2018

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