MILANO 3-12-1950 Amelia

I.M.I.              Milano 3-12-1950

Amelia carissima

   Due parola in fretta perché ho premura. Fui chiamata qui per telefono. non è proprio di sicuro, ma ci sarebbe una nave che va direttamente a Rangoon in questo mese. Oggi telefoneranno all’agenzia se ci fosse un posto. Se ci fosse andrei io sola di suora con qualche missionario. Se risponderanno di no, dovrei aspettare ancora. Dunque ascolta bene e fa come ti dico io: Se andassi domanderò il permesso di venire, se non me lo dessero scriverò qualche giorno prima acciò tu possa fare una scappata a Milano. Mi raccomando non venire prima d’aver ricevuto un mio scritto perché devo ancora andare in giro.
Ho ricevuto tutte le cartoline con gli auguri, ma se sapessi quanti giri han fatto, me li spedirono a Bergamo, io ero invece in un altro posto, li spedirono colà, ma ero già di ritorno a Milano, m’arrivarono con una quantità di cancellature, quasi quasi non si capiva neppure il nome. Ringrazia tutti a nome mio perché non ho tempo di rispondere. Mi hai mandato l’indirizzo di Bruno ma non quello di Giovanni.
7 di sera. E’ arrivata la risposta il posto c’è si partirà da Genova il 15 di questo mese, se venissi sarebbe quindi una sola scappata. Amelia e ari tutti, coraggio la vita è breve val la pena di fare dei sacrifici per guadagnarci quella eterna.
Certamente avrai sentito che tutti i giorni alle ore 6 e ½ di sera P. Lombardi parla alla radio alla festa alle 10 del mattino fino alla vigilia di Natale. ascoltatelo anche voi, è bello a sentirlo.
Il papà di Franca è così così mi disse che cambieranno professore ora si è un po’ sollevato.
Non mi dilungo dunque nella speranza di rivederci presto, saluta tutti, all’Antonia per la piante scriverò io. Se tu potessi farmi preparare quella cornice che mi hai fatto vedere, mi faresti un vero favore. Ciao, ti bacia con affetto tua sempre aff.ma sorella Sr. Andreina.