Caigo (nebbia)

Caigo (nebbia)

I class. premio “Renato Nardi” Ve 2000

CAIGO

El caigo,
grigio e rufian,
sconde le crepe de sti muri malandai.
Vien vanti sul rio,
svelta e silensiosa come ‘na vision,
la gondola che passa
soto quel ponte che ti vedi apena.
Là, ti intravedi el canton de un palasso;
de là, solo méso campielo.
Fra ‘na sbrufada e staltra,
la sima del campanil che sta batendo e ore,
e note de le campane
e par sospese su ogni giossa.
‘Po pianin el sparisse,
el grigio de l’aria lassa el posto
al grigio de le piere.
Ma Venessia xe bela in ogni modo!

NEBBIA

La nebbia, grigia e ruffiana,
nasconde le crepe di questi muri malandati.
Viene avanti sul rio,
svelta e silenziosa come una visione,
la gondola che passa
sotto quel ponte che vedi appena.
Là, intravedi l’angolo di un palazzo;
di là, solo mezzo campiello.
Fra uno sbruffo e l’altro,
la cima del campanile che sta battendo le ore,
le note delle campane
paiono sospese su ogni goccia.
Poi pianino sparisce,
il grigio dell’aria lascia il posto
al grigio delle pietre.

Ma Venezia è bella in ogni modo.

 

 

 

Competenze

Postato il

febbraio 23, 2016

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